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IMA Walking

Lunedì 3 ottobre si è svolta la prima uscita del progetto Imawalking, ormai assodato da tre anni  per favorire la continuità tra la scuola primaria e quella secondaria di primo grado.

Le classi quinte prendono parte a tre gite sul territorio lecchese, guidate dal prof. Cominotti, insegnante di motoria della scuola secondaria, al fine di esplorare strade e sentieri del territorio. 

L’esperienza e le competenze del docente garantiscono l’acquisizione di conoscenze sempre nuove dei luoghi che comunemente vengono vissuti dagli alunni e la scoperta di posti, così da stimolare la curiosità e l’interesse per i diversi ambienti e per la biodiversità. Vengono approfonditi anche gli aspetti geografici e storici dei luoghi visitati. 

Il progetto ha tra gli obiettivi principali quello di educare all’abitudine del muoversi a piedi, specialmente in compagnia per sviluppare e sostenere le competenze individuali e collettive che portano i bambini a diventare cittadini attivi nelle loro comunità di appartenenza, rendendoli consapevoli dell’opera dell’uomo e delle sue conseguenze, sia positive che negative. 

Le “camminate” diventano anche un momento per incrementare l’autonomia personale e la propria capacità di autogestione, oltre che per implementare le competenze relazionali, per familiarizzare con la comunità e con i suoi spazi, per stimolare il pensiero critico e la fantasia nel proporre usi differenti delle diverse zone e una loro riqualificazione, nel rispetto dell’ambiente. La sensibilizzazione ai temi ecologici è un elemento importante che guida i diversi momenti di condivisione relativi alla storia dei luoghi visitati. 

La mente viene sollecitata a viaggiare incontrando natura e città, attivando la parte creativa ed emotiva. 

Il contesto informale e in movimento permette di instaurare relazioni distese tra i pari, ma anche con le figure adulte che hanno così l’opportunità di conoscere meglio i ragazzi e affiancarli con sempre maggior consapevolezza nel loro cammino di crescita.  

Gli alunni e le alunne ritornano dalla camminata stanche, ma soddisfatti e contenti per aver condiviso una meta e soprattutto le fatiche, avendo l’occasione di conoscere sempre meglio se stessi e le proprie capacità. 

Queste esperienze a contatto con la natura permettono di apprezzare appieno le bellezze del Creato lasciando vissuti emotivi che aiutano a crescere come “onesti cittadini e buoni cristiani”, proprio come voleva don Bosco. 

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